Monica: 

Inizialmente, ho deciso di intraprendere il percorso di counseling perché si articola in 12-16 sedute: ha quindi un inizio e una fine e questo mi tranquillizzava.

Avevo bisogno di affrontare alcuni temi della mia vita che in quel momento erano nel caos, mi sentivo sfinita.... in balia degli eventi, delle persone e anche del mio passato.

C'é stato un evento scatenante che mi ha fatto prendere coscienza che avevo bisogno di aiuto.

Il metodo che utilizza il counseling mi piace molto.

Il percorso è andato molto bene, non vedevo l'ora che arrivasse il lunedì mattina! Era diventato un momento speciale solo per me, dove finalmente mi dedicavo del tempo e mi ascoltavo.  Potevo prendere in mano la mia vita, aiutata da uno sguardo lucido esterno ad essa.

Volta dopo volta ogni incontro ha smosso sempre tante cose, soprattutto tanta grinta, tante risorse che emergevano da me e che prima erano soffocate.

Ho ricevuti degli spunti chiave che ancora oggi rimangono impressi e che all'occorrenza mi aiutano.

Nella mia vita è cambiata la visione delle sconfitte, delle cadute.... Se prima mi abbattevo e mi torturavo con emozioni e sensi di colpa, ora penso che da ogni esperienza c'è da imparare e quindi cerco di fare tesoro... di capire dove posso aver sbagliato e come posso migliorare la volta dopo.

Mi sono resa conto che i momenti belli nelle mie giornate e nella mia settimana sono molti, posso scorrerli nella mente e gustarli ancora. E rimarranno per sempre bagaglio positivo e risorsa.

Mentre prima facevo molta fatica a vedere il buono e il bello nella mia vita e nella mia persona, nonché in quelle che mi circondavano.

Certamente, anche dopo il percorso continuerò a lavorare su di me e continuerò a farlo a vita, attraverso letture, preghiera, amicizie, occasioni di formazione (parenting children).

Il mio Counselor ha capito il mio cuore, ho deciso di sceglierlo e lo consiglierei perché mi ha trasmesso un  desiderio profondo di accoglienza, non giudicante, come lei dice: AMORE ASSOLUTO. Questa cosa mi ha profondamente colpita e mi ha permesso di bussare alla sua porta senza paura di essere giudicata per tutte quelle fragilità che stavo per mettere nelle sue mani. 

 

Cristina:

Mi presento: sono Cristina, ho 44 anni e ho appena concluso il mio percorso che, con l'aiuto della mia counselor Edyta, mi ha portato ad una più profonda conoscenza di me stessa e ad una capacità maggiore di usare le mie risorse interiori.

Questo percorso mi è stato suggerito da un'amica che lo stava già facendo: in quel periodo avevo avuto vari lutti in famiglia e mi sentivo particolarmente fragile per quanto riguardava il mio futuro e la mia vita.
Il percorso si sviluppa in sedici incontri: i primi quattro sono serviti per individuare, assieme alla counselor, l'obbiettivo principale che mi era necessario approfondire e rafforzare,... la mia parte più fragile. I successivi otto incontri sono serviti per sviluppare questo obbiettivo, mentre gli ultimi quattro, per me importantissimi, sono serviti per "tirare le somme".
Se i primi incontri sono stati "light", da metà percorso in poi tutto è diventato più profondo ed interessante! Ho imparato a conoscere meglio i miei meccanismi interiori e a farmi "le domande giuste" al momento giusto, in modo che, se in un futuro avrò ancora occasione di trovarmi in difficoltà, saprò come pormi davanti ai problemi e ai muri interiori che mi bloccano.
Quindi penso di poter assolutamente definire questo percorso come positivo e sicuramente lo consiglierò a chi conosco: penso infatti che possa essere un aiuto valido per molti, se non per tutti.
Grazie Edyta!